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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

La Primavera Perduta

Le coppiette ad aprile sono come le rondini si prendono, si lasciano si rincorrono si abbracciano si tengono per mano si sbaciucchiano poi si baciano di nuovo come ti volti per vederli di nuovo per addolcirti il cuore non ci sono più cerchi con lo sguardo ma non ci sono volati via come le rondini di aprile. Porta Caldari Ortona 10 aprile 2015 Pensieri e parole Sergio Iezzi
C'è un momento nell'educazione di ogni uomo quando egli arriva alla convinzione che l'invidia è ignoranza; che l'imitazione è suicidio; che egli deve, nel bene e nel male, fare la sua parte; che sebbene il vasto universo sia pieno di bene, nessun chicco di grano nutriente può arrivargli se non attraverso la sua fatica applicata a quel fazzoletto di terra che gli viene dato da coltivare. (Ralph Waldo Emerson)

ESTATE 2010

Ho sistemato gli asciugamani sulle sdraio. C'è gente. Chi parla, chi prende il sole ,chi legge,dalla riva g rida di bimbi. Le bestemmie, i nervi del parcheggio è sudore nella t-shirt che appendo All’ombrellone. Cerco di rilassarmi, ho dimenticato il libro,nella borsa del mare non c’è. Faccio un ultimo tentativo, ma sotto gli asciugamani non c’è. Devo fare a meno di due buone pagine di Remarque. Un bambino scappa e il fratello, disperato cerca riprenderlo tra le sdraio. E’ ora di fare il bagno, in fondo dietro la torretta del bagnino, il blu e l’azzurro mi chiamano. Il libro, ricordo bene di averlo messo nella borsa. Dopo il bagno mio figlio mi ha detto che l’ha tolto lui. E’ una vecchia copia introvabile con le pagine staccate, non vuole che si porti al mare. Cosi “L’obelisco nero” di Remarque è rimasto all’ombra degli scaffali della libreria. C’è un materassino di Hello Kitty a colori pastello, bellissimo, appoggiato all’ombrellone. Due bambini trascinano sulla passerella un canot...

A volte si deve solo dire...

Oggi, intorno alle ventitre, nell'avvicinarci a casa, sentiamo distintamente gli schiamazzi di nostro figlio Francesco e della sua combriccola di sedicenni. In giardino avevano allestito una jam band acustica dedita alle rock seventiees. Premo il pulsante del telecomando e mentre il cancello scorrevole comincia ad aprirsi sento mio figlio che urla "attento, ci sono i cani, potrebbero uscire". Infatti al di là vedo il faccione giocondo del mio hovawart di 5 anni che invito a fermarsi con il comando "resta". Premo di nuovo il pulsante del telecomando per far richiudere il cancello e lo ripongo nella pochette dele chiavi ma non mi accorgo che Lady la mia femminuccia di smooth collie lo attraversa per venirmi in contro. Il varco in cui si era infilata era già minimo infatti neanche la fotocellula aveva colto il suo passaggio. Nel suo lento incedere il cancello stava stringendo il collo della piccola Lady rimasta bloccata tra le fauci metalliche. Istintivamente tento...