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Visualizzazione dei post da novembre 17, 2014

FRAME’S STORY.

E’ inusuale vedere tra la gente uno che scrive velocemente in piedi su un taccuino rosso, è più comune incontrare per strada persone che con cellulari e macchine fotografiche cercano di catturare immagini. Anche Sergio quando si ferma e scrive a volte si sente un po' fuori luogo, deve farlo in fretta, sa anche che sarà difficile decifrare i suoi scarabocchi a matita. Ma deve farlo, deve catturare questi attimi, deve scrivere. E' un po' come la memoria al contrario, nelle macchine fotografiche moderne quando la memoria è piena e non possiamo più fare foto, la memoria esistenziale della sua anima quando è piena deve scattare o meglio deve scrivere per non scoppiare. Questo è FRAME’S STORY. CORSO V. EMANUELE  PESCARA FUORI Cosa non c’è Tanta gente che fa shopping Luci, negozi, vetrine Un venditore di palloncini colorati Un violinista di strada con box e base  elettronica Tanta gente, passeggini con bambini svegli, addormentati, cani al guinzaglio vestiti  S